Il Tirreno, 7 febbraio 2009

CAPANNORI. La campagna elettorale sbarca sul Web. I politici hanno trovato un nuovo modo di comunicare con gli elettori: spazio ai siti internet e, soprattutto, a Facebook, il social-network sul quale non si può non apparire. Lì ha una sua pagina Giorgio Del Ghingaro. Non è da meno Gianfranco Rosi, neo antagonista di Del Ghingaro nella corsa alla poltrona di primo cittadino, anche lui presente sul Web con il sito di “Capannori Insieme” e con la sua pagina su Facebook.

Barak Obama insegna. Se il neo presidente americano ha imperniato la sua campagna elettorale sulla comunicazione via internet, a Capannori, in vista delle amministrative di giugno, non si vuole essere da meno. Ma soprattutto è stata compresa la forza aggregante del Web, la presa che questo nuovo modo di confrontarsi, dialogare ha, e non solo sui più giovani. I siti dedicati ai partiti non sono una novità, tant’è che la loro funzione ormai è quasi esclusivamente istituzionale: informazioni, eventi, incontri, rassegna stampa, contatti. La vera innovazione è il social-network e il re dei social-network è Facebook. Imperdonabile non esserci.

“Piove, governo ladro”. Questa la frase che ieri campeggiava sulla bacheca del sindaco Giorgio Del Ghingaro, che sembra essere entrato benissimo nel sistema: foto impostata ma non troppo, post in bacheca per comunicare impressioni e stati d’animo, ma soprattutto tanti “amici”, ovvero contatti. A ieri ben 317. E ogni amico è libero di lasciare un segno sulla pagina: un saluto, un commento, un incitamento. Poche le informazioni che Del Ghingaro ha inserito: la data di nascita, il link al suo sito (www.delghingaro.it). Singolari i gruppi ai quali ha aderito: si va dal fan club di Ivano Fossati al “commercialista telematico”, passando per “chiediamo a Obama l’abolizione della pena di morte” e “abolizione degli ordini professionali”. Un solo elemento pubblicato: “il viaggio continua”, nota datata 21 gennaio sospesa tra l’insediamento alla Casa Bianca di Barak Obama e il ricordo della vittoria alle amministrative 2004.

Più pratico Gianfranco Rosi. “Sono in sede fino alle 12”, recita il suo ultimo post datato 17 gennaio. Rimane comunque il plauso per essere sbarcato su un pianeta che non è proprio della sua generazione, tanto è vero che un contatto gli scrive: “meno male qualcuno d’età”.

Qualche informazione in più dell’avversario Rosi la concede: ci dice che è sposato, cattolico e amante della musica classica. 36 gli amici, che non mancano di lasciare il segno in bacheca. Come Del Ghingaro, un unico elemento pubblicato, anche questo assai pratico: due righe per descrivere il movimento politico di cui è coordinatore, “Capannori Insieme”, e rimandare alla relativa pagina web.

Insomma, due politici a confronto per la poltrona di primo cittadino, ma anche due generazioni a confronto, e nessuna delle due legata a computer e internet. Del Ghingaro ha appena compiuto 50 anni, Rosi ne farà 60 in novembre, ma nessuno dei due si è tirato indietro di fronte alla sfida telematica. Capannori val bene una pagina web.

Arianna Bottari

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