Il Tirreno
LUCCA. È solida l’alleanza fra il comune di Capannori e i proprietari delle ville. Già dalla primavera del 2010 le dimore storiche del Capannorese e delle aree limitrofe apriranno i propri cancelli alle manifestazioni progettate per fornire location di prestigio alla valorizzazione del verde e delle altre particolarità del territorio. Con la seconda riunione della rete del verde, quindi, l’amministrazione comunale e i titolari delle oltre cento dimore storiche che risiedono a Capannori hanno confermato la scelta di puntare, per l’anno 2010, su un marketing territoriale legato a piante, fiori e giardini. La Marcia delle Ville, appuntamento organizzato con l’associazione Marciatori marliesi, potrà diventare un evento turistico grazie alla collaborazione delle dimore storiche. Sono 8.000, infatti, le persone che aderiscono all’iniziativa. Numero che potrà lievitare esponenzialmente se gli aderenti alla marcia potranno, in quella giornata, visitare le ville presenti nei primi 4 chilometri di percorso. Attraverso un accordo con l’associazione organizzatrice della marcia e villa Oliva, villa Grabau e villa Reale, l’amministrazione capannorese mira a creare nuovi eventi d’attrazione. Ad esempio, i partecipanti potranno conoscere e degustare nella suggestiva cornice delle ville i prodotti tipici della Lucchesia. L’obiettivo della rete del verde è di realizzare quanto prima questa nuova strategia turistica, per supportare il comparto commerciale e produttivo locale nel fronteggiare la crisi in corso. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha avviato un tavolo di progettazione partecipato dai titolari delle ville perché la rete del verde si trasformi in un reale biglietto da visita per il territorio. Inoltre manifestazioni già note a Capannori saranno modellate su questa nuova opportunità di vetrina nazionale e internazionale. «Comune, associazioni culturali e dimore storiche hanno compreso quanto vantaggio la rete del verde possa portare al territorio – dice Del Ghingaro -. È necessario che tutti si sentano protagonisti di questo percorso. Valorizzare il patrimonio naturalistico e paesaggistico di cui disponiamo rappresenta un’occasione per sviluppare un turismo di qualità, realizzando un programma condiviso e coordinato fra le varie manifestazioni». Quasi 200 chilometri di sentieri, fra zone a nord e zona sud di Capannori, saranno aperti ai visitatori dal Comune per primavera. Molti i proprietari di dimore storiche interessati a essere inseriti in questi programmi, in modo che gli appassionati dei percorsi collinari possano incontrare un’attraente e variegata offerta turistica. «Unendo le forze – continua Del Ghingaro – potremo realizzare un ventaglio di opportunità legate al verde che renderà il territorio un appuntamento fisso per gli amanti della natura, dei fiori, delle piante e dei giardini. Facendo sistema possiamo creare una nuova risorsa per il turismo locale, che muove nella stessa direzione della valorizzazione dei prodotti e delle peculiarità della Lucchesia. La bellezza paesaggistica, storica e culturale di cui gode il territorio è un prezioso strumento turistico». |