Mettere a disposizione esperienze e strumenti, dialogare e confrontarsi sulle tematiche del compostaggio domestico per l’auto-smaltimento dei rifiuti organici e della riduzione dei rifiuti.
È il principale obiettivo della “Rete italiana dei compostatori domestici” il cui atto di costituzione verrà firmato a Capannori nell’ambito del “1º seminario nazionale per la ricerca sui rifiuti e la promozione delle buone pratiche ambientali” promosso dall’amministrazione comunale, che si terrà il 20 e il 21 novembre nell’auditorium in piazza Aldo Moro.
Altro obiettivo, la riduzione del conferimento di rifiuti biodegradabili nelle discariche e negli inceneritori, la chiusura del ciclo cosiddetto “Della natura e della vita”, mettendo le risorse non più utili a una parte del sistema a disposizione di un’altra e la produzione di un composto di alta qualità da utilizzarsi nelle aiuole, orti e giardini. La nascita della “Rete italiana dei compostatori domestici” sarà ufficializzata il 20 novembre alle 18.30.
«Capannori si conferma sempre più un esempio a livello nazionale in tema di buone pratiche ambientali – sostiene il vice sindaco, Luca Menesini -. Siamo stati il primo comune in Italia ad aderire alla strategia dei Rifiuti Zero. Adesso, oltre a mettere in campo nuove iniziative, vogliamo mettere a disposizione le nostre conoscenze, in modo che altre realtà a livello italiano possano condividere la nostra esperienza».
«Se oggi Capannori è un modello – afferma l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci (nella foto)- lo dobbiamo non solo al lavoro dell’amministrazione comunale, ma soprattutto all’impegno dei cittadini, degli operatori che effettuano il “porta a porta” e di tutti gli altri soggetti che collaborano con noi. Siamo lieti che la rete su un importante tema quale quello del compostaggio domestico, abbia deciso di presentarsi e di costituirsi in occasione del convegno».

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