La questione del compostaggio è in stand-by. C’è un sito alternativo “Alla Lista”? La domanda ad oggi è ancora senza risposta. Un interrogativo rimasto nel vuoto. Da una parte il sindaco Del Ghingaro sostiene a spada tratta il sito “Alla Lista-Poderacci” e dice no alle proposte alternative (Frizzone e Salanetti, già scartate anni fa per questioni tecniche insuperabili, e l’area dell’ex-Forte, perché presenta alcune criticità, su tutti il vincolo archeologico).
In attesa di una risposta dalla Provincia, dopo il prolungato silenzio del presidente Stefano Baccelli. Un vero e proprio ultimatum, per non perdere i consistenti finanziamenti Ato.
Dall’altra gli autoconvocati continuano a caldeggiare il sito dell’ex A. Forte-Casa del Lupo che martedì sera è stato presentato ufficialmente alla commissione comunale sui rifiuti.
Una relazione, quella di Eugenio Baronti e Tommaso Panigada, illustrata alla presenza di tutte le forze politiche e dei rappresentanti dei vari comitati, anche Luchino Pasquini di “Salviamo il Centro” e Liano Picchi per il coordinamento delle frazioni di Tassignano, Paganico, San Ginese e Colognora.
Erano presenti alla riunione anche il vice sindaco Menesini e la presidente del consiglio comunale, Pisani.
L’assessore Ciacci e l’architetto Modena invece hanno presentato il sito “Alla Lista”.
Modena, responsabile degli studi tecnici per il Comune, ha ripercorso le tappe istituzionali che hanno portato la giunta nel dicembre 2009 a scegliere l’area dei Poderacci come il sito migliore per l’ubicazione di un impianto di compostaggio di tipo anaerobico, che se gestito correttamente non produce cattivi odori.
La commissione tornerà a riunirsi lunedì quando ospiterà Enzo Favoino, uno dei massimi esperti sugli impianti di compostaggio.
Al centro del dibattito la tipologia della struttura, funzionamento e conseguenze economiche ed ambientali.
Sulla vicenda interviene nel frattempo Guido Angelini, capogruppo consiliare del Partito democratico.
«Il gruppo consiliare del Pd continua il suo percorso partecipativo di analisi con una valutazione comparata dei siti. È chiaro che al termine dell’iter istituzionale nelle commissioni dovremo adottare una posizione sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio».
Da fonti ben informate è emersa la possibilità che le proposte (la Lista e ex-Forte) siano votate dalla commissione comunale che ha comunque solo carattere consultivo.
Sarebbe comunque un’indicazione importante, sia per l’esecutivo che per il consiglio comunale. Ora si attendono novità.