Il Tirreno

LUCCA. Non tornerà in città l’Agenzia delle Entrate. Al massimo – secondo fonti della direzione regionale – dentro le Mura verrà aperto uno sportello per alcuni servizi, come il rilascio dei codici fiscali. L’attività vera e propria, quella a servizio dei professionisti, è destinata a restare a Guamo. E a ingrandirsi a Guamo, nel territorio di Capannori, probabilmente utilizzando anche spazi della sede di Equitalia.
 Il programma sembra, infatti, di far diventare la sede di Guamo un’agenzia territoriale, con funzioni e prestazioni per tutto il territorio provinciale. Anche perché, se andasse in porto l’accordo fra Agenzia delle Entrate e Comune per l’utilizzo della ex sede della Guardia di Finanza in corso Garibaldi, i locali non sembra che sarebbero a disposizione in tempi rapidissimi. E, invece, quello di cui ha bisogno l’Agenzia è di allargarsi in fretta aumentando le postazioni. Di questo si compiace il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, che ha spinto per ospitare sul proprio territorio questo servizio: «La sede è stata portata a Guamo dall’Agenzia delle Entrate regionale dopo che si era verificata una carenza strutturale della sede in centro a Lucca. Nel momento in cui è stato deciso questo trasferimento abbiamo deciso di effettuare lavori di ristrutturazione infrastrutturale: abbiamo migliorato la viabilità, abbiamo individuato parcheggi, predisposto collegamenti con i mezzi pubblici». Ma questo – sottolinea Del Ghingaro – è solo l’inizio perché ha intenzione di creare a Guamo una vera e propria cittadella finanziaria, «partendo dal fatto che la zona è sede sia di Equitalia (l’esattore degli enti pubblici) e anche dell’Agenzia delle Entrate. Il nostro obiettivo è di riqualificare l’area, trasformando i volumi esistenti e non più utilizzati in studi professionali (dai commercialisti ai tecnici), in negozi, pubblici esercizi e servizi che possano essere utili a questo polo».
 Per andare in questa direzione – evidenzia Del Ghingaro – sono due gli interventi da portare in fondo: il primo è la rotonda davanti all’Agenzia delle Entrate «per la quale c’è bisogno di una sinergia con Palazzo Ducale, visto che la strada è provinciale. Considerando che la collaborazione c’è, conto di definire la questione rotonda nel giro di qualche mese».
 Poi, però, c’è da intervenire sul trasporto pubblico: «Anche in questo caso – evidenzia Del Ghingaro – ci siamo subito attivati, investendo anche risorse per garantire un buon collegamento con mezzi pubblici. Ma il servizio va migliorato e potenziato. Finora c’è stato un rimpallo di competenze e impegni fra Comune e Provincia. Ma proprio di recente abbiamo confermato a palazzo Ducale la disponibilità a fare la nostra parte, a investire nuovi fondi per le navette». Visto che problematiche in sospeso non ce ne sono altre – conclude Del Ghingaro – «non credo che un’Agenzia che si è trasferita da un anno possa tornare in città. Non viaggia certo sulle ruote».
 

Pin It on Pinterest

Share This