Il Tirreno, sabato 3 gennaio 2009

CAPANNORI. Tra cinque mesi i cittadini di Capannori andranno a votare per la scelta del nuovo sindaco. Il centrodestra non ha sciolto le riserve (in lizza, salvo sorprese, Cervelli di Forza Italia, Bartolomei di An e Ceccarelli dell’Udc) mentre il centrosinistra ha deciso da tempo di rinnovare la fiducia all’uscente Del Ghingaro. Che parla di fronte compatto, sottolinea “la maturità dei partiti”, liquida Governare Capannori (“non mi risulta ci sia nulla di definito”), apre a Liano Picchi dell’omonima lista civica. “Con lui ho un rapporto di grande franchezza e di grandi scontri. È stato un oppositore leale capace sempre di entrare nel merito delle questioni. A differenza del resto dell’opposizione, che non ha mai portato argomenti e spesso ha preferito insultare anziché argomentare. Con Luciano Fanucchi, Picchi è stato l’artefice del cooordinamento del comitato subsidenza. Se la nostra collaborazione proseguirà ne sarò felice”. Una battuta su Insieme e Partecipazione, il movimento che racchiude tra gli altri Carnini e Fenili, ex amministratori di centrosinistra. “In un paio di loro riesco a trovare elementi positivi, in un altro paio no”. Poi, una parentesi sui “Moderati con Del Ghingaro”: “La lista rappresenta professionisti, studenti, imprenditori non impegnati nei partiti e che hanno deciso di appoggiarmi. Dopo l’assemblea dello scorso anno, presto ce ne sarà un’altra: è un movimento importante e molto rappresentativo”.
Su questo argomento è invece critico l’assessore regionale Eugenio Baronti di Rifondazione: “Dietro al simbolo niente, a nessuno è dato sapere chi sono questi eventuali nuovi alleati, come la pensano, quali contenuti programmatici e valori esprimono. Nessuno di noi, in nessuna circostanza, ha mai avuto il piacere di confrontarsi con questi signori, nessuno ha mai letto due righe di un comunicato firmato. Mettiamo che tra i protagonisti di questa operazione ci siano transfughi e trasformisti o persone che su diverse questioni la pensano in modo antagonista rispetto ad alcuni soggetti dell’attuale maggioranza: cosa facciamo in questo caso?”.

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