Il termostato delle case da ieri e fino a nuova disposizione potrà segnare una temperatura massima di 20 gradi. È questa la strategia anti-sforamento del Pm10 che il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha deciso di tradurre in un’ordinanza, già in vigore, firmata a seguito di due superamenti del limite massimo di concentrazione delle polveri sottili nell’atmosfera, registrati il 29 ottobre e il 29 novembre. Quest’anno il sindaco assicura che i caminetti non saranno oggetto di provvedimenti. «Una scelta compiuta per due motivi – precisa Del Ghingaro -. Anzitutto, la forte azione di informazione e diffusione delle cause all’origine della presenza delle polveri sottili nell’aria realizzata lo scorso anno ha permesso di acquisire una conoscenza corretta sull’accensione di fuochi e caminetti tradizionali».
Per affrontare il clima rigido dei mesi invernali il sindaco ha siglato un’ordinanza in cui si ordina di tenere nelle case e negli uffici pubblici e privati una temperatura massima di 20 gradi, due in meno rispetto a quanto previsto dalla normativa.
«Il provvedimento – prosegue Del Ghingaro – prevede eccezioni. Gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, compresi quelli adibiti a ricovero o cura dei minori o anziani, nonché le strutture protette per l’assistenza e il recupero dei tossicodipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici non sono interessati dall’ordinanza. Lo stesso vale per le scuole. Per le attività lavorative, industriali e artigianali, in senso stretto, dove la legge prevede una temperatura massima di 20 gradi, il provvedimento la stabilisce in 18. Nelle case e negli uffici dove la normativa fissa un tetto massimo di 22 gradi e l’ordinanza ne impone 20».