Il Tirreno

A villa Mazzarosa mostra dedicata al grande artista livornese

SEGROMIGNO M. Le opere di Amedeo Modigliani sbarcano a Capannori a 100 anni dal primo ritorno in Italia dell’artista livornese. “Dessin à boire” è il titolo della mostra dedicata a Modigliani a Villa Mazzarosa, aperta da oggi al 28 giugno. Una ventina i disegni ospitati nelle splendide sale della villa; a questi si aggiungono 5 teste in bronzo. Accanto alle opere di Modì è possibile ammirare anche alcuni lavori di Guglielmo Micheli e di compagni di studi del calibro di Lorenzo Viani, Renato Natali e Oscar Ghiglia.
 “Dessin à boire”, ovvero i disegni che Modigliani cedeva per un bicchiere di vino al bistrot parigini che amava frequentare, il “Chez Rosalie”. Disegni dei quali erano state perse le tracce e attorno ai quali proprio questa mostra intende riavviare un’accurata ricerca.
 «Una mostra originale – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro – che offre la possibilità ad appassionati e studiosi di ammirare un corpus significativo di opere meno conosciute del grande artista livornese. Sono certo che saranno molti ad apprezzare la rassegna e, allo stesso tempo, il nostro territorio».
 Ad accogliere i visitatori, al piano terra di Villa Mazzarosa, sarà un’ambientazione particolare: la ricostruzione scenografica del bistrot “Chez Rosalie” con tanto di riproduzioni fotografiche di Rosalie e del marito. Nelle sale del primo piano la mostra vera e propria: le pareti affrescate della villa fanno da sfondo ai disegni del maestro livornese: un nucleo significativo di disegni “ufficiali” di Modigliani (alcuni su carta da musica) per la maggior parte ritratti e studi preparatori per la scultura realizzati in prevalenza nel periodo parigino. Esposte anche cinque teste in bronzo sempre dell’artista livornese. Assieme all’esposizione è stata allestita inoltre una sezione fotografica che vede Modì ritratto accanto ad amici.
 L’intento è quello di rendere omaggio ad uno dei più originali artisti del Novecento esponendo opere poco note. La mostra inoltre documenta il legame dell’artista con il territorio lucchese dove soggiornò più volte visitando paesini, pievi romaniche e le cave di marmo di Carrara.
 L’iniziativa è promossa dal Comune di Capannori con il patrocinio della Regione e la collaborazione della Fondazione Banca Del Monte di Lucca. Alla realizzazione dell’evento hanno inoltre partecipato l’Associazione Ville e Palazzi Lucchesi, la Fondazione Crl, l’Apt, il Modigliani Institut di Parigi-Roma e la Pinacoteca Nazionale di Siena.

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