Strategia Rifiuti Zero

Giorgio Del GhingaroCi credevano dei sognatori quando, nel 2005, abbiamo iniziato a sperimentare la raccolta “porta a porta”. Ci appellavano visionari quando nel 2007, dopo che Rossano Ercolini ci presentò Paul Connett, aderimmo ai “Rifiuti Zero”. Eravamo i primi in Italia a credere in questa strategia, già adottata da grandi città quali San Francisco, Seattle, Toronto e Buenos Aires. Sapevamo che avrebbe portato vantaggi concreti per i cittadini.

Passavano i mesi e la comunità si rendeva protagonista della più importante rivoluzione culturale di Capannori: quella dei rifiuti. Il “porta a porta” veniva esteso e i bidoncini nelle case prendevano il posto dei cassonetti filo strada, ingombranti e a volte maleodoranti. Gli operatori di Ascit, l’azienda che gestisce i rifiuti nel nostro territorio, parlavano ogni giorno coi cittadini; il Comune ascoltava con attenzione i suggerimenti della popolazione. Si era innescato un ciclo virtuoso che permise, settimana dopo settimana, mese dopo mese, di migliorare la qualità del servizio e creare posti di lavoro. Da ultimo c’era un altro enorme vantaggio: il minor costo a carico delle casse pubbliche per lo smaltimento dei rifiuti differenziati che, per alcune tipologie, si trasformavano in risorse.

Giunse poi il tempo della ribalta dei casi di mala gestione dei rifiuti in Italia. Così, su scala nazionale, fu fatta luce su quel “modello Capannori” fatto di innovazione e di partecipazione.

Adesso siamo cresciuti. La produzione dei rifiuti in 9 anni è calata del 35% e la raccolta differenziata viaggia all’85%. Tanti sono i Comuni che assieme a noi hanno abbracciato i “Rifiuti Zero”. Se all’inizio dell’avventura, assieme all’amministrazione comunale c’era solo qualche gruppo di esperti, oggi sono decine e decine le persone che ogni mese vengono dall’Italia e dall’estero a Capannori per conoscerci meglio. Noi, con umiltà e nel segno della trasparenza, accogliamo tutti, cittadini, associazioni e amministratori, condividendo metodologia e competenze, ma soprattutto facendo vedere da vicino le “cose normali” che noi abbiamo realizzato.

Proprio perché crediamo nell’importanza di fare rete e di mettere in comune il sapere, abbiamo riunito il materiale più significativo sui Rifiuti Zero di Capannori. Scaricatelo, diffondetelo, stampatelo, condividetelo. E se avete dubbi, suggerimenti o volete venire a trovarci, non esitate a contattarci. Le nostre porte sono sempre aperte.

Giorgio Del Ghingaro

Sindaco di Capannori

 

Per informazioni sulle buone pratiche ambientali, visita la sezione speciale sul sito del Comune di Capannori

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